I cieli dei poeti e altre opere
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, Dante Alighieri, Divina Commedia
Abbiamo tutti bisogno di ritornare ad osservare il cielo: in questo mondo gravato dal peso di ciò che è terreno e dai falsi valori del materialismo, il cielo diviene spazio e simbolo di speranza, libertà e contemplazione.
Persino i bambini stanno perdendo lo stupore di guardarlo, catturati ormai completamente dalle immagini virtuali e dai loro filtri.
Il cielo va osservato col nostro sguardo, direttamente e nei luoghi in cui è ancora possibile vederlo: dalle nostre città non vediamo più le stelle, e “l’azzurro si mostra/soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase”, (E. Montale).
Per questo non alziamo più gli occhi verso l’alto. Occorre riscoprire il cielo, da parte di noi tutti.
Questo percorso tematico è nato dalle pagine di alcuni grandi poeti, che offrono versi eterni nel rappresentarlo: Omero, Dante, Leopardi, Pascoli, Ungaretti e Montale.
Walter Boni